Cosa sono gli oli essenziali? 5 Cose da sapere.

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1. Cosa sono gli oli essenziali?

Fragranze, essenze, profumi, rimedi naturali… Ma cosa sono davvero? Gli oli essenziali sono estratti naturali formati da piccole molecole volatili di origine biologica ottenuti tramite il processo di distillazione delle piante. In natura sono prodotti e rilasciati dalle piante oltre 1000 diverse molecole biologiche volatili, anche note come BVOC (biogenic volatile organic compounds); ogni pianta produce e combina queste molecole in una miscela unica e caratteristica per ogni pianta o per ogni sua porzione. Le piante aromatiche producono ed immagazzinano gli oli essenziali in diversi tessuti come: fiori (rosa, fiori d’arancio), radici (zenzero, ciclamino), foglie (menta, rosmarino, salvia), resina (abete, pino, incenso), la corteccia (cannella) o la buccia del frutto (arancia, limone, bergamotto). Ma per essere classificato come “olio essenziale” non basta che un prodotto sia ottenuto da una pianta; infatti, oltre che essere di origine naturale, questi oli devono essere estratti esclusivamente usando il vapore acqueo come mezzo di estrazione, o solo nel caso degli agrumi, mediante spremitura meccanica della buccia.

2. Perché si chiamano oli essenziali?

Il nome di “oli essenziali” deriva proprio da due principali caratteristiche: non si sciolgono in acqua e il loro odore è fortemente caratteristico della pianta da cui derivano, tanto da rappresentarne l’ “essenza”. Il termine «essenziale» indica, infatti, la natura incorruttibile e basilare (voce sostituibile con «etereo») di questi oli , proprio per queste caratteristiche gli alchimisti chiamavano gli oli essenziali la “quintessenza”. Sono sostante di natura idrofoba, cioè non sono miscibili (non si sciolgono) in acqua, proprio come gli altri oli vegetali (olio d’oliva, olio di mandorle); tuttavia, la composizione chimica e macromolecolare è profondamente diversa, e questi ultimi si trovano spesso associati agli oli essenziali in quanto usati come “oli vettore” per diluirli quando usati per uso topico.

3. Quanti tipi di oli essenziali esistono?

Se ne conoscono circa tremila varietà, ognuna delle quali presenta una componente chimica unica che conferisce delle specifiche proprietà funzionali a ciascuno. Tuttavia, generalmente si utilizzano solo alcune decine di oli essenziali diversi. Alcune classi di queste sostanza sono accumunate da specifici composti che conferiscono un aroma tipico alle piante che li producono, come il limonene che è tipico degli agrumi, o il pinene che è presente negli oli essenziali delle conifere (pino e abete). Il tipo ed rapporto tra le diverse molecole conferiscono un aroma unico a ciascun olio: per questa ragione riusciamo a distinguere il profumo del limone, da quello di arancia o bergamotto, nonostante tutti abbiano la caratteristica nota agrumata (o “esperidata” come si usa dire in profumeria).

oli essenziali

4. Perché le piante producono oli essenziali?

Le piante producono gli oli essenziali soprattutto per proteggersi dall’attacco di parassiti, virus e batteri (funzione di protezione), per facilitare la guarigione delle ferite (funzione di rigenerazione) della pianta stessa, o per comunicare tra di loro e con gli insetti o animali impollinatori (funzione di attrazione). Recentemente si è scoperto che le piante producono oli essenziali anche per proteggersi dagli eccessivi stress ambientali: il gradevole profumo di pino o abete che avverti entrando in un bosco in estate è dovuto al rilascio nell’atmosfera di oli prodotti da queste conifere allo scopo di proteggersi dai raggi UV e dall’eccesso irraggiamento solare.

5. A cosa possono servire gli oli essenziali?

L’utilizzo delle piante aromatiche ha accompagnato la nostra storia dell’uomo in tutte le culture. Infatti, accanto alla loro utilità nell’ecologia delle piante che li producono, gli oli essenziali sono ricchi di principi attivi utili per la nostra salute bellezza e possono aiutarci a trovare l’equilibrio mentale ed energetico. Infatti, è ormai dimostrato scientificamente che gli oli essenziali agiscono profondamente sulla fisiologia animale ed umana: accanto all’azione cosciente ed inconscia sul nostro olfatto, gli oli possono avere anche una vera e propria azione farmacologica; inoltre, i profumi possono agire positivamente sull’ipotalamo, l’ipofisi e più in generale il sistema ormonale e neuro-vegetativo. Nei prossimi articoli avremo modo di approfondire, l’aspetto storico, le basi dell’aromaterapia e come usare gli oli essenziali!

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